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Incontro online

Oggi, 29 marzo 2022, dalle ore 12:00 alle ore 13:00, noi 5C dell'istituto "ITET DE VITI DE MARCO", abbiamo avuto il piacere di conoscere la referente del punto locale Eurodesk di Bari, Giulia Falcone, una dottoressa molto disponibile con cui inizialmente ci siamo presentati e confrontati, condividendo le nostre idee, i nostri lavori, i nostri dubbi ed infine i nostri consigli a riguardo.
Che dire... un'esperienza fantastica!

Francesco Pio Lovreglio
Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Statale “A. de Viti de Marco”, Triggiano (BA)

Prof Eurodesk Multiplier

Prof Eurodesk Multiplier

Seguire i ragazzi in un'esperienza formativa molto inclusiva 

É stato bello seguire i ragazzi in questa esperienza formativa perché possano spiccare un "folle vole", come l'Ulisse di Dante, alla ricerca della loro dimensione europea. Stiamo ancora in fase di allestimento del corner, ma i ragazzi sanno molto e possono coinvolgere i loro pari nell'esperienza della mobilità europea. Alla prossima!

Professoressa Filomena Montella
Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Statale “A. de Viti de Marco”, Triggiano (BA)

EUROPE DAY 9 MAGGIO

Come attività, io e altre ragazze che come me erano diventate Eurodesk Young Multipliers, abbiamo organizzato un evento nella nostra scuola, l'IIS Panzini di Senigallia, in occasione del 9 Maggio, lo Europe Day.
Assieme al nostro Punto Locale Eurodesk di Ancona e alla referente, Serena, e alcune professoresse che coordinavano questo progetto, ci siamo incontrate di pomeriggio per organizzare al meglio l'evento, con lo scopo di far conoscere anche agli studenti della nostra scuola, le opportunità che Eurodesk forniva ai giovani. Ogni classe(dalla 3a alla 5a superiore) che voleva partecipare aveva prenotato e aveva un orario in cui arrivare, noi ragazze li aspettavamo nei tavoli dove facevamo qualche gioco in lingua (avevamo scelto di parlare spagnolo, tedesco, francese o inglese), e un altro tavolo era dedicato alle opportunità, di cui dovevamo parlare.
La cosa molto divertente è stata vedere gli studenti che si sfidavano tra loro, e pur di vincere i gadget dell'Eurodesk, provavano ad indovinare dicendo tutto quello che gli veniva in mente, dicendo anche a volte delle sciocchezze, ma divertenti.
Sono contenta e orgogliosa di essere una Eurodesk Young Multiplier e la giornata che abbiamo organizzato in occasione dello Europe Day mi è piaciuta molto!

Sara Verdenelli
IIS "A.Panzini", Senigallia (AN)

Europe Day al Panzini

Prima di intraprendere questo percorso pensavo che per viaggiare in Europa le uniche occasioni fossero partire con i propri genitori, partecipare all'Erasmus + o alle gite organizzate dalla scuola, invece seguendo i webinar sono rimasta sempre più sorpresa per la quantità di opportunità che ci circondano e che quasi nessuno conosce. Infatti, è stato entusiasmante quando io e altre ragazze che hanno seguito questo corso, con l'aiuto del punto locale di Ancona, abbiamo organizzato un evento finalizzato a far conoscere ai nostri coetanei quante opportunità abbiamo per viaggiare in Europa.

L'evento è stato realizzato il 9 maggio 2022 dalle 08.00 alle 16.00 per la giornata dell'Europa presso il cortile interno dell' I.I.S. Panzini di Senigallia (An). Erano presenti 4 tavoli in cui i ragazzi parlando in lingue diverse potevano mettersi alla prova con dei giochi sulle proprie conoscenze dei vari paesi europei. Inoltre, c'era il tavolo delle opportunità dove esse venivano spiegate e in cui ogni ora ci si trovavano dei ragazzi che raccontavano le proprie esperienze dopo aver partecipato a queste opportunità, così da rendere il tutto più interessante. 

Nicole Brandoni
IIS "A.Panzini", Senigallia (AN)

esperienza del Progetto

Il Progetto Eurodesk Young Multiplier nasce come proposta per ragazzi italiani di diverse età frequentanti le scuole superiori di varie regioni. Esso ha come obiettivo far conoscere le varie opportunità di lavoro, studio, mobilità e formazione all’interno dell’Unione Europea e offrire delle informazioni riguardo il funzionamento dei curriculum vitae Europass.
Oltre a questo fornisce delle conoscenze di base e storiche sull’UE (ad esempio i differenti punti di informazione Eurodesk e il processo di adesione di un paese europeo all’interno dell’UE).

All’interno del Progetto Eurodesk Young Multiplier è stato esposto il progetto Erasmus e le sue attività che comprendono gli scambi culturali all’interno dell’Europa, in cui si ha la possibilità di conoscere diverse culture.
In base alla nostra esperienza ci sentiamo di consigliare questa iniziativa in quanto contribuisce alla formazione lavorativa, di istruzione e allo sviluppo di competenze trasversali attraverso il confronto con molteplici culture e realtà.

Giulia Pitzus 5^AL
Amalia Pirone 4^ASU
Eleonora Melis 5^AL
Chiara Meloni 4^ASU
Nicola Frau 5^AL
Istituto Magistrale "Carlo Baudi di Vesme", Iglesias (SU)

Spazio ai Giovani

Il progetto Eurodesk Young Multiplier è stato suddiviso in varie lezioni online e si è concluso con un incontro in presenza nei quali noi ragazzi siamo stati informati sulle possibili opportunità a cui possiamo prendere parte, come ad esempio l’esperienza dell’Erasmus, in cui noi studenti possiamo intraprendere un percorso di studi all’estero. Un’altra possibile occasione che ci è stata presentata è quella della ragazza alla pari.

Durante gli incontri online, siamo stati a contatto con studenti di tutta Italia. Abbiamo ricevuto una formazione culturale sull’Europa e sulla sua storia.
“È stata una bella esperienza, ci sentiamo fortunate ad aver partecipato; ci è dispiaciuto che i meeting si siano svolti online, infatti durante l’ultimo incontro in presenza ci siamo sentite più coinvolte; secondo noi il contatto umano agevola gli studenti ad apprendere in modo più diretto. Consigliamo questa esperienza perché è stata un’occasione per crescere, formarsi, conoscere nuove persone e divertirsi!!!”

Elisabetta Maria Pilleri 5^AL
Elena Pirastru 5^AL
Sofia Floris 4^ASU
Douaa Dakik 4^BSU
Istituto Magistrale "Carlo Baudi di Vesme", Iglesias (SU)

Giovedì 5 maggio 2022, 9 ragazzi provenienti dall’Istituto Superiore di II grado Baudi di Vesme, hanno raccontato la loro esperienza riguardante il Progetto Eurodesk Young Multiplier attraverso un Evento finale tenutosi presso la sede Informagiovani – Eurodesk del Comune di Iglesias.
Gli studenti sono stati suddivisi in due gruppi di lavoro e hanno redatto 2 differenti articoli raccontando la loro esperienza appena terminata.

le opportunità che non ti aspetti

Questo articolo è stato scritto per il numero del Magafono di maggio 2022: è il prodotto conclusivo del progetto Eurodesk Young Multiplier a cui hanno partecipato alcuni studenti delle classi 3^, 4^, 5^ dell’Istituto E.Curiel di Padova come Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento. 

Vuoi viaggiare, conoscere nuove culture, migliorare l’inglese (ammettilo che non sempre è il tuo forte) e perché no fare nuove amicizie? Ci sono molte opportunità che forse non conosci.
Senza tenerti troppo sulle spine stiamo parlando delle offerte date dall’Unione Europea ai giovani, come ad esempio DiscoverEu, l’occasione per chi ha 18 anni di poter vincere un biglietto Interrail gratuito per viaggiare in Europa (le iscrizioni sono già chiuse, ma ai diciasettenni di oggi può far comodo quest’informazione) o come, probabilmente più famoso, Erasmus+ per poter fare esperienze all’estero.

Un’altra esperienza, forse ancora poco conosciuta, è il Corpo Europeo di Solidarietà. Si tratta di un’iniziativa dell’Unione Europea che offre ai giovani l'opportunità di svolgere volontariato a tempo pieno in un altro Paese per periodi compresi tra 2 e 12 mesi. Si fonda sul Servizio Volontario Europeo (parte del programma Erasmus+) e su altri programmi di finanziamento dell’UE.

Abbiamo intervistato J. e E., per lasciarvi scoprire di più questo progetto direttamente da chi ne fa parte.

  • Come hai iniziato? Raccontaci un po’ di te.
    J: Mi chiamo J.C., sono di Siviglia (Spagna), ho 24 anni e sono laureato in relazioni internazionali. 
    Vivere all’estero è sempre stato un mio sogno e per questo ho cercato dei progetti che mi permettessero di farlo.
    Quando ho aderito al programma del Corpo Europeo di Solidarietà puntavo a fare qualcosa in Francia; purtroppo, però non è stato possibile e quindi sono venuto in Italia. Il mio progetto si chiama “Spazio Europa” e mi occupo di workshop e webinar per coloro che vogliono vivere all’estero. 
    Organizzo progetti per i giovani di Padova e faccio incontri di conversazione in lingua spagnola con ragazzi italiani che stanno imparando la mia lingua, parliamo 15 minuti in spagnolo e 15 minuti in italiano. 
     
  • Come sei venuto a conoscenza del Corpo Europeo di Solidarietà e del progetto Erasmus?
    J: Conoscevo già il programma Erasmus poiché avevo aderito al progetto in Germania. Proprio quando ero lì sono venuto a conoscenza del Corpo Europeo di Solidarietà e una volta tornato in Spagna mi sono informato per aderirvi. 

Lasciamo ora spazio alle parole di E.

  • E: Mi chiamo E. J., ho 22 anni, vengo dalla Danimarca e mi piace lavorare insieme ad altri. Oltretutto sono una persona creativa e uno dei miei hobby è modellare la ceramica.
    Ho sempre voluto viaggiare, ma non avevo abbastanza soldi per farlo, per questo ho iniziato a lavorare appena finite le superiori.
    Sono venuta a conoscenza del Corpo Europeo di Solidarietà grazie alla mia coinquilina che ha un’amica che ha un’altra amica (un lungo passaparola) e quest'ultima aveva partecipato ad uno dei progetti. Mi ha un po’ raccontato la sua esperienza e di quanto si fosse trovata bene. Ho deciso di andare sul sito e di cercare dei progetti che mi potessero interessare finché non ho trovato questo in Italia. 

Perché hai scelto proprio questo progetto?

  • E: Ho scelto questo progetto, della durata di 8 mesi, con l’intenzione di andare in una città dove in futuro avrei potuto vivere. Quando ho visto Padova ho subito pensato che fosse una bella città, frequentata da gente giovane e con molte facoltà. 
    Sapevo che avrei avuto l’opportunità di lavorare con ragazzi giovani e volevo provare l’esperienza di vivere in un altro stato per un lungo periodo. Questo mi avrebbe permesso di conoscere al meglio la cultura e la lingua italiana, di creare nuove amicizie e un legame con il paese.

Cosa occorre fare per partecipare?

  • J: Per partecipare devi andare sulla pagina ufficiale del Corpo Europeo di Solidarietà e registrarti. Una volta creato il tuo account avrai accesso ad una mappa con tutte le possibilità a tua disposizione.
  • E:  L’unica cosa che dovrai fare, in aggiunta, è selezionare lo Stato a cui sei interessata per restringere il campo di ricerca e mandare i dati richiesti per l’ammissione al progetto.
  • J: Se verrai scelto come candidato dovrai fare un’intervista dove spiegherai perchè vuoi aderire al progetto ecc. Se per qualche motivo non dovessi essere selezionato, non ti devi preoccupare perché ci sono davvero tantissime opportunità sul sito. 

Avete intenzione di continuare a fare attività simili in futuro?

  • J: Devi sapere che il Corpo Europeo di Solidarietà è la cosiddetta once in the life thing, ovvero una cosa che puoi fare solo una volta nella tua vita. Ciò non ti impedisce però di partecipare ad altri progetti proposti da enti diversi. La cosa interessante è che potresti avere la possibilità di trovare il tuo lavoro ideale partendo da questi progetti.
  • E: Molte persone vedono questi progetti come un nuovo inizio per diventare indipendenti, imparare ad organizzarsi e viaggiare in modo sicuro.
     
  • J: Un buon esempio di quello che ho detto prima è il nostro capo Irini: lei proviene dalla Grecia e ha fatto questo progetto 2 anni fa. Quando è arrivato il Covid-19 si trovava a Padova e ha deciso di rimanerci. Grazie alla sua scelta ora lavora nell’ufficio, non più come volontaria, ma come impiegata. 

C’è un’età minima e una massima per partecipare?

  • J: Sì, devi avere minimo 18 anni (anche se puoi iscriverti al portale già a 17) e il massimo è 30 anni. Per chi vuole partecipare ci sono 2 opzioni diverse: la mia e quella di E. Io mi sono laureato, ma prima di iniziare la magistrale ho deciso di aderire al progetto; E., invece, ha preferito fare questo progetto prima di iniziare l’università.
  • E: Direi che in uno stato come l’Italia, dove è difficile ottenere un lavoro da giovani, questa è una grande opportunità per chi non sa cosa fare dopo le superiori. Questa esperienza può aiutarti a capire quale sarà la tua strada nel mondo del lavoro.

Volevamo approfittare per ringraziare J. e E. per l’intervista.
Per concludere, se viaggiare fa per te approfitta delle informazioni date, siamo certi che ti si aprirà un mondo di opportunità.

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Giovedì 3 marzo in Atrio Bassani dalle ore 11:15 alle ore 13:10 noi ragazzi della classe 3Y con la collaborazione delle operatrici dell’Informagiovani di Ferrara, Donatella Sartori e Giulia Bonora, abbiamo organizzato un incontro rivolto ai nostri compagni delle classi quarte dell’indirizzo linguistico, per informarli di alcuni dei tanti progetti per i giovani a cui si può partecipare gratuitamente in tutta Europa.

L'iniziativa fa parte di un progetto di PCTO che si chiama Eurodesk Young Multiplier. Eurodesk è una rete europea, il cui obiettivo è quello di informare i giovani sulle opportunità di mobilità che l’Unione Europea offre, come il Corpo Europeo di Solidarietà, Erasmus+, gli scambi di giovani, DiscoverEU, in modo da rendere noi ragazzi cittadini attivi e moltiplicatori dell’informazione con i nostri coetanei.

Nella prima parte del progetto abbiamo assistito a 5 webinar nei quali, dopo una prima introduzione storica e teorica, ci sono stati presentati i veri e propri progetti ed abbiamo anche ascoltato le esperienze coinvolgenti di alcuni ragazzi che hanno partecipato o stanno partecipando a queste iniziative. Le loro testimonianze sono state per noi fonte d’interesse poiché essendo nostri coetanei hanno un approccio più semplice e sembravano entusiasti di ciò che avevano fatto.

Successivamente, abbiamo lavorato assieme al Punto Locale di Ferrara per preparare l’esposizione ed i materiali per l’incontro con le classi quarte dell’indirizzo linguistico. Ogni studente ha scelto una parola che rappresentasse il concetto di Eurodesk a cui in seguito abbiamo associato dei disegni. Ѐ stato molto divertente poiché abbiamo messo sicuramente alla prova la nostra fantasia.

Giovedì 3 marzo quando abbiamo esposto ci siamo sentiti responsabili cittadini europei, perché abbiamo condiviso le nostre conoscenze con altri ragazzi. Inoltre, grazie a questa esperienza abbiamo imparato a lavorare insieme e ad ascoltarci, sentendoci una classe più unita. Considerata la situazione che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo questa è stata una delle prime esperienze in cui abbiamo lavorato insieme come una classe coesa.

Consigliamo a tutti di partecipare a questi progetti, perché permettono di conoscere nuove persone e culture, viaggiare e scoprire ciò che si vuole fare nel proprio futuro. Se poi qualcuno volesse saperne di più, prendendo appuntamento con l’Informagiovani di Ferrara, Punto Locale Eurodesk può ottenere una consulenza più approfondita e trovare le opportunità più adatte a sé.

Sofia Gambini, Madalina Gutu e Nicolò Negrini

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